giovedì 24 marzo 2011

Una promessa non del tutto mantenuta

Ricordi? Andavi all'Itis
coi panini presi al Sidis.
Facevamo il viaggio assieme;
io rammento la tua speme

d'arrivare in alto a breve
per scartar Maldini e Brehme.
Adesso sei il Munitis
della Viribus Unitis.

Ma non è poi tanto male
la carriera che fai tu,
seminando nei campetti

doppi passi e dribbling stretti;
e ti chiamano Zizou
negli stadi del laziale.

sabato 19 marzo 2011

ONOMASTICA MONDIALE

«Son nata - lei mi dice - a giugno ottantasei,
e babbo mi voleva chiamare Butragueño.
L’anno dei mondiali ognuno ha i propri eroi
ma coi nomi forestieri prevaleva un dì il ritegno:
ebbi un nome più normale, e da femmina, vi dico».
Ma io penso, sant’Iddio, in quel caldo messicano
c’eran Diego Maradona, Rumenigge ed anche Zico
Lineker che con Shilton andò a casa per la mano...
Matthäus e Platini, Giresse e Burruchaga
e quel Belgio sorprendente, di sicuro ricordate
C’eran Ceulemans e Pfaff e poi Vincenzo Scifo.
Insomma, chiamarsi Butragueño, sapete poi che piaga
non fu grande come gli altri, suvvia, lo concediate
e come nome da bambina Butragueño fa un po’ schifo.

Dalla penna del nostro fan, nonché abile poetante, Michele Mari (di cui potete leggere e ascoltare belle cose qui)

venerdì 11 marzo 2011

martedì 1 marzo 2011

Ritratto di un allenatore fumantino

Capelli da vecchia
all'uscita da messa
ma l'aria per niente dimessa:
è Walter Mazzarri.

Di boria ne tiene parecchia.
Grida agli sgarri,
"Le persecuzioni!"
gli arbitri, dice,
gli han rotto i coglioni
e li maledice:
se muoiono, brinda
nella casa linda
che affaccia sul golfo.

C'è un poster di Rolfo
e poi la finestra
e là la ginestra
di cui i più vegliardi
ricordansi grazie al bravo Leopardi.

Da qui non si nota nessuna monnezza;
e mi fa tenerezza
(anche parecchia)
quel fulgido esempio di rabbia ed accuse
perpetuamente in cerca di scuse
con i suoi buffi capelli da vecchia.