O punta mia, leggera
va' a Livorno, ti prego.
E dalla tua faretra
rapido, e in controtempo
sia il gol; e, se n'hai il tempo
dimostra ancora, a Diniz,
ch'il nostro Siena al Picchi
è ancora vivo tra i vivi.
Dopo la gara torno,
felice, da Livorno.
E tu, sei più gioioso
di me, non Lucarelli
ricordi ormai, e il rigore
discusso: la serpentina,
ecco, che Maccarone
gli fece, e non ci si sperava.
O punta mia, sii brava
e va' in cerca di lui.
Tu sai che gli darei
se lo incontrassi per strada.
(l'originale)
lunedì 1 marzo 2010
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simpatica versione
RispondiEliminaIl mio consiglio ? come fece Alberto Sordi, l'americano, fatti un maccarone.
Così, ai livornesi, davanti a un piatto di maccaroni al sugo potrai dire: m'hai provocato e ora me te magno!