Non ti distingui tra i tanti,
nei tuoi calzoncini giganti,
bambino; ma oggi è diverso,
un nuovo stupendo universo
abbaglia la tua breve vita.
È oggi la prima partita.
Adesso che tutto comincia
puoi diventare Garrincha;
o Zico, Jairzinho, Vavà
(li nomina sempre papà).
Ma tu non lo sai, non t'importa:
osservi soltanto la porta.
E forse ti vien da pensare:
"Se solo potessi segnare
colpendo l'enorme pallone
allora divento un campione;
allora m'applaudono tutti.
I bimbi più grandi, distrutti,
mi guardano muti piangenti,
ed escon dal campo perdenti.
Io rido vedendo 'ste scene;
e anche quei panni giganti,
per i quali scherzano in tanti,
se segno, mi stanno anche bene".
venerdì 8 ottobre 2010
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