«Son nata - lei mi dice - a giugno ottantasei,
e babbo mi voleva chiamare Butragueño.
L’anno dei mondiali ognuno ha i propri eroi
ma coi nomi forestieri prevaleva un dì il ritegno:
ebbi un nome più normale, e da femmina, vi dico».
Ma io penso, sant’Iddio, in quel caldo messicano
c’eran Diego Maradona, Rumenigge ed anche Zico
Lineker che con Shilton andò a casa per la mano...
Matthäus e Platini, Giresse e Burruchaga
e quel Belgio sorprendente, di sicuro ricordate
C’eran Ceulemans e Pfaff e poi Vincenzo Scifo.
Insomma, chiamarsi Butragueño, sapete poi che piaga
non fu grande come gli altri, suvvia, lo concediate
e come nome da bambina Butragueño fa un po’ schifo.
Dalla penna del nostro fan, nonché abile poetante, Michele Mari (di cui potete leggere e ascoltare belle cose qui)
sabato 19 marzo 2011
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