Carsten, rimembri ancora
quel tempo della tua vita mortale,
quando il tuo capo riflettea
le luci di riflettori sportivi,
e tu, pesante e falloso, al limitare
dell’area intristivi?
Segnavan i tuoi
compagni, e quelli tutti attorno,
con tuo perpetuo rimpianto,
allor che alle reti degli altri
intento miravi, assai triste
di quel vago avvenir che in mente avevi.
Era il Kaiserslautern.
venerdì 23 aprile 2010
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