Per lei voglio punte chiare,
magari: Igli Tare.
Punte magari spuntate
ma altruiste: non Zarate.
Punte dai piedi fini
(da mare) come Agostini.
O che lancino, dal confine,
le bordate tese come mine.
Punte che a distanza
(Shevchenko era di tal setta)
conservino l'eleganza
rapida, che è dell'aletta.
Punte che non siano labili
anche nei tiri instabili.
Punte non crepuscolari
ma fresche: ecco, Detari.
(l'originale)
mercoledì 5 maggio 2010
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