mercoledì 18 maggio 2011

Sogno di una notte pre-verdetti Champions

Giaceva Guidolin a letto, inquieto,
nervoso come guardia che sorveglia:
pensando a quel traguardo a lui segreto,

invece di dormir guarda la sveglia
che scorre lentamente d'ora in ora.
E dopo un po' non sa se sogna o veglia;

quand'ecco accanto al letto si colora
una figura strana, una presenza.
"Mister, si ricorda? Sono di Sora.

Giocavo centravanti in quel Vicenza
che giunse dalla B fino ad un passo
dal vergare una storica sentenza.

Mi capitò la palla del sorpasso...".
E Guidolin: "Ricordo, sai, Pasquale?
Rammento che gridai, ahimé! Te lasso!

Mancava giusto un poco alla finale...".
Allora la figura 'l guarda in viso:
"Mister, fu un dolore micidiale,

capace di levar per anni il riso.
Ma tornerà in Europa il suo percorso:
lo credo come so d'esser Luïso.

Ora me ne vado, il tempo è scorso".
Si leva Guidolin: non c'è nessuno.
Allora prende l'acqua e beve un sorso.