giovedì 9 settembre 2010

L'auspicabile risurrezione del calcio dei Balcani

Sia per il comunismo e suoi naufragi
o per una ragion più contingente
la bella Romania che fu di Hagi,
vederla com'è oggi è deludente;
chissà se giungeranno mai Re Magi,
seguendo una parabola ascendente,
a presentare al popolo fedele
un nuovo Maradona di Sacele.

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