mercoledì 26 gennaio 2011

L'inverno dell'A.C. Cesena

Non tutti ad essere onesti lo sanno,
non solo l'estate c'è la Romagna:
trovasi pure nel resto dell'anno.
E pure d'inverno il mare la bagna.

Poi c'è Cesena, che l'unico mare
(l'altro è distante) ce l'ha nella curva
di tubi d'acciaio, che senti tremare
quando Igor Budan colpisce e s'incurva.

L'inverno a Cesena è pure un po' strano:
senza la neve che imbianca le vette,
gela piuttosto la squadra pian piano
e rallentan la corsa le alette.

La calda primavera di Schelotto
e poi Giaccherini, tutti finiti;
l'attacco procede a scarto ridotto
lasciati davanti come eremiti.

I difensori, caduti in letargo,
scompaiono: gente, non lo vedete?
davanti Antonioli sembra uno slargo
o, peggio ancora, gli fanno autorete.

Si dice comunque per la Romagna,
presto, vedrai, si tireranno fuori;
solo qualcuno ogni tanto si lagna
che in tempi da lupi servon castori.

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