domenica 27 giugno 2010

Sulle somiglianze tra Totti e un grande uccello marino

Per divertirsi a volte gl'equipaggi
pigliano un albatro, enorme sui mari
che è compagno di vagabondaggi
di ogni nave sugl'abissi amari.
Appena tocca il ponte, quel grandioso
re dell'azzurro, qui goffo e maldestro,
le bianche e grandi ali ammaina, pietoso
come un remator che rema senza estro.
Quel viaggiatore alato, quant'è fiacco!
Prima tanto bello, ora sì sgraziato!
Chi l'tormenta col fuoco del tabacco,
chi chiama "zoppo!", lui ch'avea volato.
Totti ricorda il Principe dei nembi:
sfida i tacchetti, umilia chi l'affronta;
visto negli spot, nei stacchetti sghembi,
perde quelle ali, resta solo l'onta.

(l'originale)

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